logo

Chiesa parrocchiale di San Nicolò

Dedicata a san Nicolò di Bari, protettore delle acque, è stata edificata in un’area decentrata rispetto alla piazza del borgo, lungo la via principale, che un tempo era denominata “il Portone”, sulla quale si apre la facciata laterale, mentre quella principale si affaccia su una piazzetta. Le prime fonti certe risalgono alla fine del XIV secolo e la indicano come semplice “ecclesia” già dedicata a San Nicolò, appartenente al distretto pievano di San Giovanni delle Tre Lettere di Pieve Terzagni. La chiesa è stata consacrata il 17 aprile 1543, mentre è stata insignita del titolo di arcipretale nel 1740.

L’edificio ha subito diversi rifacimenti: l’ultimo, successivo alla soppressione del convento di San Bernardino avvenuta in età napoleonica, ha allungato la pianta di una navata. L’interno è a tre navate che confluiscono in uno scenografico presbiterio, sormontato da una cupola edificata nel 1749; sul lato sinistro è collocata la cantoria con un organo settecentesco realizzato dalla famiglia Montesanti, mentre a destra si trova un dipinto di grandi dimensioni, risalente al 1606, di Camillo Procaccini raffigurante una “Madonna con bambino in gloria tra i santi Domenico e Pio V”. Nelle navate laterali si trovano numerosi altari su cui sono collocate opere di grande valore artistico. Si segnalano la splendida tavola cinquecentesca raffigurante una “Annunciazione” detta anche “Madonna del gatto” attribuita al pittore cremonese Altobello Melone; la tela che ritrae “Il Redentore” del pittore cremonese Bernardino Campi, firmata e datata 1575; la pala d’altare che raffigura i “Misteri del Rosario” (1605-1610) costituita da sedici tele attribuite all’artista Marcantonio Mainardi detto il Chiaveghino, ed infine la statua lignea raffigurante l’Immacolata Concezione (sec. XVII). All’interno si trovano frammenti di affreschi tardo quattrocenteschi che rappresentano Madonne con il bambino.

Comments are closed.