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Torre de Picenardi

Nato dall’unione di una serie di località precedentemente autonome avvenuta nel 1868 e il tempi più recenti nel 2018, il territorio di Torre de’ Picenardi presenta ancora oggi importanti testimonianze della sua storia secolare, ville, castelli, residenze nobiliari, oltre a cascinali e antiche costruzioni, sparse nel verde della campagna di questo lembo della bassa pianura cremonese, riconosciuto “Comune Artistico” dalla Regione Lombardia.

I primi documenti riguardanti l’abitato di Torre e le sue frazioni risalgono al XIII secolo dove già si trova traccia della presenza della famiglia Picenardi sul territorio, presenza che tranne brevi interruzioni, continuerà e legherà in maniera indissolubile per oltre 400 anni.

Nei secoli il territorio ha seguito storia e vicende di zona di confine del ducato di Milano al quale è appartenuto e dove nei secoli svariate famiglie nobili intrapresero grandi campagne edilizie per adeguare le loro residenze ai gusti dell’epoca, fra cui l’antica residenza dei Marchesi Picenardi, divenuta una delle principali residenze nobiliari del territorio e famosa per il suo giardino, conosciuto oltre i confini nazionali. Nella località di S. Lorenzo il castello di S. Lorenzo, documentato sin dal ‘400 è uno dei più importanti esempi di architettura di “revival castellato” ottocentesco della provincia cremonese. Importante è anche la presenza di edifici sacri nelle varie località arricchiti grazie al mecenatismo delle famiglie nobili presenti sul territorio di importanti e pregevoli opere d’arte. Gli antichi cascinali della campagna torrigiana testimoniano una significativa presenza nobiliare, oltre alla famiglia Picenardi e i conti Crotti Calciati anche i Principi Soresina Vidoni, i Conti Melzi D’Eril e i Marchesi Resta Pallavicino.

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