ISOLA DOVARESE
Adagiata su un terrazzamento circondato dal fiume Oglio, Isola Dovarese deve il suo nome alla famiglia Dovara, antico casato cremonese dalla lunga storia.
Alla fine del trecento l’abitato risulta composto da un borgo con una rocca e una chiesa; nel 1322 Anna Dovara, discendente di Buoso da Duera, sposa Filippino Gonzaga, figlio di Ludovico I Gonzaga meglio conosciuto come Luigi, primo capitano del popolo di Mantova.
Nel 1405 la rocca viene distrutta durante una battaglia dalle truppe di Cabrino Fondulo e forse in memoria di tale fatto i Dovara contrattano con i Gonzaga l’entrata del borgo nel dominio mantovano che durerà per diversi secoli fino alla caduta del Ducato. Isola si trova ad essere così una enclave territoriale circondata a sud e a ovest dalla signoria milanese e a nord dalla Repubblica di Venezia.
Nel 1476 i Dovara erigono il convento di San Bernardino, oggi non più esistente e fra il 1587 ed il 1590 viene edificata la nuova suggestiva piazza porticata per volere di Giulio Cesare Gonzaga, simbolo dell’appartenenza allo stato gonzaghesco sulla quale si affaccia anche Palazzo Pretorio con le antiche prigioni. Nelle vie del borgo sono presenti numerosi edifici sacri come la chiesa parrocchiale S. Nicolò, che al suo interno custodisce quadri come l’Ecce Homo di Bernardino Campi e un’Annunciazione attribuita ad Altobello Melone, il grazioso oratorio di San Giuseppe e l’Oratorio della Bv del Carmine.