TORRE DE’ PICENARDI E ISOLA DOVARESE
Terre e borghi di confine
Il territorio degli odierni comuni di Isola Dovarese e Torre de’ Picenardi è situato nel verde della fertile campagna tra la parte cremonese e casalasca della provincia di Cremona.
La presenza di corsi d’acqua e in particolare del fiume Oglio hanno reso la zona particolarmente adatta agli insediamenti, già attestati nel periodo neolitico e culminanti alla fine del IV secolo d.C. con la presenza di una grande villa tardo imperiale, situata lungo la strada di collegamento tra gli odierni Isola Dovarese e Torre de’ Picenardi. Nei secoli le due località diverranno di confine fra stati, dove il borgo di Isola della famiglia Dovara entrerà a fare parte dell’orbita dei domini gonzagheschi mantovani mentre le località costituenti l’attuale Torre de’ Picenardi rimarranno saldamente con il Ducato di Milano seguendone le sorti e le vicende. Nei primi anni del XV secolo i Dovara porteranno il borgo di Isola all’interno dei confini del marchesato e poi Ducato di Mantova, che hanno lasciato importanti elementi architettonici come la grande e maestosa Piazza Gonzaghesca, mentre nel vasto e più frammentato territorio vicino, i Marchesi Picenardi aumenteranno la loro importante e massiccia presenza, al fianco di altre nobili casate come i Crotti Calciati, Resta Pallavicino, Soresina Vidoni, Melzi d’Eril e altri, che hanno caratterizzato Torre de’ Picenardi e le sue tredici frazioni terra di nobiltà.
Terre di confine, di storia e nobiltà, per secoli separate in stati diversi ma che hanno condiviso il paesaggio di un territorio unico, le sue specificità e caratteristiche, che ancora oggi le rendono uniche e tutte da scoprire e da esplorare.