A differenza del nome, la conosciuta formazione musicale di musica popolare italiana, trae le sue origini a Torre de’ Picenardi, luogo di nascita dei componenti, Delio Chittò (1944/2018) e Amedeo Merli (1939).
Entrambi cresciuti in ambienti con svariati stimoli musicali e dotati sin dall’infanzia da una naturale predisposizione ad essa, Chittò fa parte di una famiglia di musicisti di lunga tradizione; anche la famiglia Merli non ne è certo priva, con una lunga militanza di padre in figlio nell’allora affermata Schola Cantorum di S. Lorenzo de’ Picenardi.
Nel 1962 grazie all’attività lavorativa nella vicina località di Piadena, i due si conoscono e vengono poco dopo in contatto con Sergio Lodi e la realtà del nascente Gruppo Padano di Piadena, progetto dedito allo studio, ricerca e trasmissione del patrimonio di musica e tradizioni del mondo popolare in quegli anni già a rischio di essere perduto.
Dopo l’esordio ufficiale nel 1964, il Gruppo Padano inizia a collaborare con musicisti e ricercatori fra cui Gianni Bosio e Roberto Leydi, da cui nascerà lo spettacolo “Pietà l’è morta” per la regia di Filippo Crivelli e successivamente “Bella Ciao”, presentato anche al Festival dei Due Mondi di Spoleto, oltre al Nuovo Canzoniere Italiano e le prime incisioni discografiche per la collana “I dischi del sole”. Importante rapporto sarà anche quello con l’allora neonato Istituto Ernesto de Martino di Milano, grazie al quale alcuni mesi dopo scaturirà il nuovo progetto di spettacolo dal titolo “Ci ragiono e canto” la cui regia viene affidata a Dario Fo. Lo spettacolo, dopo l’esordio nella primavera 1966 a Torino, parte per una lunga e fortunata turnee in svariate parti d’Italia.
Terminati i primi proficui anni con il Gruppo Padano di Piadena, Chittò e Merli fanno la conoscenza di Enzo Jannacci e approdano al Derby Club di Milano, tempio meneghino della musica e del cabaret, lavorando a fianco di conosciuti nomi quali Cochi e Renato, Lino Toffolo, Bruno Lauzi ed altri.
Sarà proprio Toffolo a contribuire alla nascita del nome del Duo di Piadena presentando durante una serata i due giovani musicisti al pubblico.
Nel 1967 Chittò e Merli decidono di dedicarsi definitivamente a livello professionale alla musica popolare stabilendosi a Roma ed aprendo i primi contatti con Leoncarlo Settimelli e le cantanti Anna Casalino e Luisa de Santis, oltre a nuove incisioni discografiche.
Poco dopo entrano diventandone una presenza fissa, al Folkstudio, storico locale romano specializzato nella musica folk e luogo di ritrovo prediletto per il mondo dello spettacolo, dove conoscono personaggi come Paolo Villaggio, Antonello Venditti e Francesco De Gregori. È di pochi mesi successivo l’incisione per la Tank Records del disco “Canzoni della Pianura Padana”, abbinato alla rivista “Sorrisi e Canzoni” che sancirà ufficialmente al grande pubblico il Duo di Piadena.
Inizia così una progressiva e poi lunga presenza tra palchi, radio e televisione, con la partecipazione a conosciuti programmi tv del tempo quali Gli amici della domenica con Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, Buon Pomeriggio con Maurizio Costanzo. Del 1968 è lo spettacolo Liolà con Silvano Spadaccino e Domenico Modugno, portato in turnee per diversi mesi, così come nei primi anni ’70 Cantagiro e Cantaeuropa, che portano il Duo di Piadena in un lungo viaggio europeo con artisti come Morandi, Milva, Bobby Solo, Mia Martini, Rita Pavone, i New Trolls. In parallelo prende anche avvio la presenza di Chittò e Merli sui palchi in concerto in centinaia di località italiane lungo tutta la penisola, in parallelo ai primi importanti riconoscimenti nel settore musicale.
Nel 1974 oltre ad una massiccia presenza televisiva la vera consacrazione arriva con la partecipazione a Canzonissima, programma tv condotto da Raffaella Carrà, dove il Duo viene selezionato ottenendo oltre 169.000 voti popolari dal pubblico. Del 1976 è la serie di concerti affiancati a Gianni Morandi al Teatro Tenda di Roma, oltre alla presenza negli anni successivi a celebri programmi come Domenica In, il Maurizio Costanzo Show fino al Festival di Sanremo.
Non va dimenticata anche l’attività del Duo, insieme e separatamente nel mondo del cinema, che vede per molti anni la partecipazione in pellicole dirette da importanti registi quali Pasquale Festa Campanile, Mario Monicelli, Federico Fellini, Ettore Scola, attività quella andata progressivamente a sostituire, a causa delle mutate mode e gusti, quella prettamente musicale e che caratterizzerà l’ultima parte della carriera di Merli e Chittò. Brani come L’uva Fogarina, Meglio Sarebbe, i Crauti, sono divenuti ormai iconici della storia del gruppo, eseguiti ancora oggi in Italia e all’estero. Il Duo di Piadena ha terminato la sua attività nel 1991 .