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Ponte “Tre martiri” o Ponte vecchio

Costruzione risalente ai primissimi anni del Novecento, arrivò in sostituzione ad un ponte di barche. Il cantiere rimase aperto dal 1895 al 1902 e diretto dalla S.N.O.S. (Società Nazionale Officine Savignano). Il ponte è rimasto in funzione fino alla metà degli anni Sessanta, quando fu affiancato da uno nuovo che fosse maggiormente funzionale all’incremento di traffico sulla strada statale. Fu teatro anche della tragica fucilazione di tre giovani isolani Cesare Meda, Giuseppe Piazza e Romolo Bocci, partigiani vittime dell’esercito tedesco nella notte del 29 aprile 1945. Questo infausto avvenimento è all’origine del nome intitolatogli.

Attualmente è riservato alla circolazione di pedoni e ciclisti ma è altresì considerato un monumento ingegneristico e storico. Rappresenta infatti il ruolo di questo territorio come crocevia da tempi remoti, quando era possibile guadare il fiume proseguendo su quello che era il tracciato della Gallica Brixiensis.

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